Aprire con un caffè,
diventa
moralmente etico esporre almeno in parte il concetto di comunicazione, elemento
diversamente spontaneo nei primati e oltre, in quella coincidenza
globale.
L’origine è ben
nota in livelli diversi, è scintilla della necessita, opportunità, capacità
espressiva relativa ad ogni specie.
Una costante
comune necessaria alla socializzazione trasversale e gerarchica, richiesta dal
momento sia individuale che di gruppo. 1)Comprendo/comprendiamo, 2) definisco/definiamo,
3) comunico/comunichiamo. 9..1) Recepisco/recepiamo, 9.2) rifletto/riflettiamo,
9.3) decido/decidiamo.
La comunicazione
essendosi sviluppata in contesti discettati tra loro assume forme espressive diverse,
dalla iniziale struttura parlata, graficamente si riproduce con lo scritto in
forme e caratteri diversi che ne definiscono e espongono la filosofia, immaginario
sociale di appartenenza. Nell’oggi, nel tentativo di superare le barriere geografiche
storiche, il tentativo abbastanza comune è nella applicazione comune condivisa
nella matematica quale elemento di trasduzione filosofico sociale.
Percorre l’evoluzione
della comunicazione attraversa la conoscenza delle origini. La comunicazione
conoscenza del progredire storico e tecnologico applicato. La comunicazione nell’analisi
d’interconnessione tra livello tecnologico e dominate. La comunicazione
connessa localmente e interconnessa, La comunicazione parziale e limitata
aperta. La comunicazione esposta e la comunicazione relativa, ecc. “Scavare” nella,
e avventurassi in un percorso pieno di reciprocità e costellazioni di repliche,
retoriche a fine di una presunta esattezza interpretativa differenziata nella
ragione d’interesse e scopo in cui la comunicazione si sviluppata per raggiungere
il motivazionale personale sociale a cui s’ispira l’immaginario collettivo.
Questo, in
sintesi, definisce l’inesattezza della comunicazione anche se in sé necessaria
e motivazionale nel tentativo di sviluppo conoscitivo dell’immaginare uno stato
di qualità migliore, pur sempre coscienti della relatività soggettiva indicata
che in cultura di contrapposizione ((8)( 1 o 2 + - 2 e 1)) diventa negativa e viceversa.
Questo pone
che il contesto discorsivo e immediato e il tempo di reciprocità e condizionato
essendo privi di conoscenza. Questo come nella analisi comportamentale locale
in rapporto a logica globale è potenzialmente inesatta. Per essere esplicativi
semplici, “se il tuo sguardo corre all’orizzonte è parziale, quando allarghi in
altra direzione lo stesso istante muta”.
Potremmo
così esporre, la comunicazione volge al proprio orizzonte. La certezza che il
proprio orizzonte coincida e sia assoluto attua uno stato. La coincidenza di orizzonti
attua lo stato di coincidenza naturale e strutturata.
Il periodo
che stiamo attraversando ci pone in notevole ignoranza abbiamo vari pentoloni o
vasi di Pandora in cui cascare, la
guerra dei colori, la guerra psicologica, la guerra metereologica, la guerra
consumistica, la guerra industriale, la guerra scientifica, la guerra
tecnologica, la guerra di religione, le
guerre sociali, la guerra economica, la guerra energetica, la guerra
alimentare, ecc. in sé divise ma conseguenzialmente unite e unite conseguenzialmente divise, esercizi di
retorica che ci portano al comprendere verso altre specie, nel loro sviluppo e
evoluzione necessaria alla sopravvivenza.
La ricerca della perfezione motivazionale nel
sociale risulta così un’utopia esposta alla conquista nella certezza della propria
superiorità e sclerotizzazione individuale.
Quel che
resta è il comportamento anch’esso viziato dallo stato di ragione naturale
individuale il che ci riporta a quella espressione matematica di elementare sintesi,
nel mondo dei tre o dei due,ecc. con le sue variabili orizzontali e verticali e la conseguenzialità
del dividi e impera o unisci e impera, salvo coincidenze che ritroviamo sia nel
mondo del tre che del due, che in molti primati abbiamo visto come singolo comportamento
che come espressione sociale di gruppo. Comprendere questo sforzo è riuscire a
comprendere lo stato di procreazione espansiva o riduttiva e conseguenziali
sociali.
Nel momento
la logica del capitalismo è vincente, Tanto discutibile nella sua trasparenza che
evitiamo di approfondire per via del gelo che la questione importa un tentativo di suicidio.
Consideriamo
però un elemento anche se per molti risulterà incomprensibile, di base comune l’alimentazione,
estremizzando un’apparenza di sintesi, mangeremo tutti hamburger o/e
comprenderemo gli svariati gusti presenti nelle varie culture? Anche il cibo è
cultura, è comunicazione.
MM
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