Un analisi semplicistica? SI!, ma le altre non lo sono?
L’Europa controversa discutibile, diversa nelle sue inclinazioni è riuscita ad affrontare la
propria crisi alla fine unita,(salvo Inghilterra) la soluzione Grecia c’è stata e abbiamo risolto almeno per il momento i nostri stressanti e immediati problemi.
propria crisi alla fine unita,(salvo Inghilterra) la soluzione Grecia c’è stata e abbiamo risolto almeno per il momento i nostri stressanti e immediati problemi.
Bisogna riconoscere che la questione oltre alle solite noiose parziali propagande dei media ha dimostrato che anche noi Europei sappiamo navigare in un mondo confuso e aggressivo.
Questi tanto disprezzati Comunisti Cinesi hanno superato gli Stati Uniti nelle importazioni di greggio, diventando il maggiore importatore globale, con un trend di crescita nelle importazioni superiore alle aspettative degli analisti Il sorpasso cinese e' dovuto in gran parte alla ripresa di importazioni dall'Iran e dal record di importazioni dai Paesi del Golfo.
Ora le linee guida della crisi Greca varranno anche per il resto del mondo?
Forse l’Europa potrà indicare una soluzione, ma in effetti la mancanza di trasparenza rende tutto imprevedibile, anche se con analisi accurate e simulazioni predittive si potrebbero vedere meglio le cose, ma ben sappiamo che è prerogativa di quelle nazioni che hanno Big data in funzione.
Purtroppo ci ritroviamo con l’ officeholder più potente in Europa Juncker un po’ confuso il quale in campagna elettorale ha dichiarato che i cittadini Europei non “avrebbero dovuto pensare perché a questo ci avrebbe pensato lui con i suoi amici! Indicando chiaramente che non bisognava disturbalo ne fargli perdere il Suo tempo prezioso, per poi criticare coloro che tendono a ridurre ai minimi termini le questioni non condividendo la semplificazione, per poi esporsi incapace di risolvere, non tanto per incapacità personale ma per la confusione che ha dimostrato di avere con la sua improvvisazione relativa alla mancanza di dati certi e capacita di calcolo.
Questo fa riflettere se non sia giunto il momento di coinvolgere veramente i cittadini offrendoci trasparenza e comunicazione al posto di chiudersi nel suo castello e cercare di dominare.
Pensiamo che il mondo intero stia cambiando, oggi l’equilibrio è tra una comunicazione verticistica tipo Televisione o proiettata sul uso delle nuove tecnologie informatiche con la stessa filosofia (basta vedere quanti pubblicano il sito su facebook impedendo che altri possano esprimere la propria ragione nel merito) , imponendosi come opion leader indicatori dello stile di vita generale cercando di aggregare a se il più possibile di gente passiva consenziente con l’obbiettivo di costruire una società amorfa al servizio.
In antitesi c’è una filosofia aperta illuminata oggi possibile con una comunicazione condivisa diffusa accessibile.
Il sostenere che questa seconda ipotesi è irrealizzabile, poiché necessita di una conoscenza dei problemi profonda è falso, poiché come abbiamo dimostrato pochi sanno e hanno la capacita tecnologica di affrontare e risolvere il grandi problemi con tutte le sue variabili, Industrie anche come la Rai o persone come Juncker hanno fatto il loro tempo, vecchi faraoni sicuri delle loro architetture.
la Democrazia prosegue con l’uomo sempre più sapiens sapiens che lo si voglia o no. Pena? L’autodistruzione non riproducendoci per lasciare solo spazio a una marea di altri uomini, oggi affamati, i quali si evolveranno e ripresenteranno il conto al potere.
Ripartire vuol dire riformare anche la società rendendola partecipe e consapevole delle cose che guidano le nostre vite.