2021 e il futuro imperfetto.
1907, con un lapidario annuncio sul quotidiano francese Le
Matin indisse la gara automobilistica Pechino-Parigi con lo scopo di dimostrare
la validità dell'automobile quale mezzo di spostamento anche per le grandi
distanze, capace di fare concorrenza a treno e transatlantico. La corsa partì
dall'ambasciata francese a Pechino il 10 giugno 1907.
Le Matin :«Quello che dobbiamo dimostrare oggi è che dal momento che
l'uomo ha l'automobile, egli può fare qualunque cosa ed andare dovunque. C'è
qualcuno che accetti di andare, nell'estate prossima, da Pechino a Parigi in
automobile?».
Non vi furono regole, non vi fu alcun tipo di assistenza ed
ogni equipaggio doveva provvedere in autonomia agli aspetti logistici, del
tutto assenti lungo il percorso. Anche il percorso stesso non era prefissato,
quanto piuttosto obbligato dalla carenza di vie di comunicazione carrozzabili; non c'erano strade asfaltate e distributori
di benzina lungo la pista e la durata e le prestazioni dell'auto
erano lontane da oggi. La benzina, i
pezzi di ricambio usati nelle automobili dovevano essere prima trasportati dai mezzi
di allora, cavalli, buoi o cammelli, eppure,
questo non impedì agli equipaggi di raggiungere il traguardo.
L'evento non doveva essere una gara o una competizione, ma lo divenne rapidamente grazie alla sua natura pionieristica e alla superiorità tecnica della vettura degli italiani, una Itala 35/45 HP da 7.433 cc (453,6 cu in) Carrozzeria Cesare Sala e pneumatici Pirelli, L'anno successivo uscì la Ford Model T. generalmente considerata come la prima automobile economica, che ha reso i viaggi in auto disponibili per la classe media di massa.
La prova, vinta dal
principe Scipione Borghese a bordo di un Itala e in qualità di autista e
meccanico Ettore Guizzardi , accompagnati
da un giornalista Luigi Barzini del Corriere della Sera e il Daily Telegraph e
che pubblicò il "Beijing to
Paris" ( Pechino a Parigi ), un libro dentro un libro con centinaia di foto che registrano la gara.
Come unico premio, i vincitori ricevettero una bottiglia
di champagne Mumm . Da qui è nata la tradizione di celebrare le vittorie nel
motorsport con una bottiglia di champagne.
Era il tempo in cui le distanze avevano un’altra valenza e
le auto arrivavano prima dei messaggi telegrafici.
Oggi poiché il fenomeno del riscaldamento globale incombe e
sempre più grave anno dopo anno, al fine di incoraggiare meno l'uso delle auto
e andare in bicicletta, la Nuova Zeland ha lanciato l'avventura senza auto da
Pechino a Parigi chiamata Carfree B2P, sostituendo l’auto con la bicicletta (se
necessario, ancora a metà corsa con treni e navi). Al momento, ci sono più di
dieci gruppi di squadre o individui che partecipano.
Una storia che ha cambiato il mondo allora sta cambiando il mondo oggi. Le distanze.
Le distanze culturali, la conoscenza ha nuove opportunità di massa, aperta la strada internet, l’irraggiungibile distanza per i molti oggi e possibile, biblioteche, informazioni e soprattutto l’arte senza confini, sono divenute accessibili alle masse. L’informazione stessa è in cambiamento, nuove forme di comunicazione televisiva sostituiscono le vecchie strutture, sui social il Tam Tam delle informazioni scavalca le censura imposta e alcuni poteri si'ingegnano su come bloccare o incapaci o paurosi di affrontare l'attuale si nascondono nel silenzio.
Questo mentre ci stiamo preparando a
viaggiare virtualmente, simbolicamente su quella Ford T che ha dato il via alle
masse, oggi potremmo immaginare in visionarie visioni i Chips come il motore auto.
Il titolo del Il Mattino "Le Matin" potrebbe essere: «Quello che dobbiamo dimostrare oggi è che dal momento che l'uomo ha internet, egli può fare qualunque cosa ed andare dovunque. C'è qualcuno che accetti di andare ovunque?.».
Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il Caffe sapere aude”: