Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

lunedì 8 luglio 2013

Ancora morti a Milano!

Mentre a Miano un altro "suicidio* (Vedi  ansa),  alla "Jan Palach" così ormai generalmente definite queste dolorose situazioni tra la gente dei mercati e nei caffè, suicidi con la stessa motivazione di Praga che vogliamo ricordare: «??Poiché i nostri popoli sono sull'orlo della disperazione e della rassegnazione, abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di scuotere la coscienza del popolo».

 Questo avviene in un "Europa" che gioca con il Laicismo ma è espressione del Cattolicesimo, e dimentica che anche il teologo cattolico Zverina giustificò questo estremo sacrificio, affermando che "Un suicida in certi casi non scende all'Inferno" e che "non sempre Dio è dispiaciuto quando un uomo si toglie il suo bene supremo, la vita".
Ormai  i suicidi sono dimenticati ed è certo anche Guccini non muoverà dito  ben inserito nel sistema,  trovando inopportuno  rapportarlo in qualche sua canzone come ha fatto per Jan Palach con ??Jan Hus, pensatore e riformatore religioso boemo condannato per eresia e bruciato sul rogo nel 1415.
Indifferenti  i Cattolici che se fosse nel loro interesse avrebbero già fatto finire queste morti. Non dimentichiamo quale fu la reazione Cattolica per quel suicidio in confronto agli attuali! Poi non si dica che il Vaticano non fa politica!.
Jorge Mario Bergoglio cantala giusta la messa!
 
Se i sovietici imposero i carri armati a Praga a Milano bastano i media che parlano per due giorni di un pirla che si lancia dal Duomo con il paracadute e fanno passare in ultima notizia o addirittura non danno le notizie riguardo l'epidemia di suicidi e tentati suicidi in corso, con purtroppo un Sindaco ormai disattento e ben inserito nel sonnifero "Letta" prodotto dalle farmaceutiche "Bracco" fautori della speranza che con l’Expo 2015 si possa contenere l’epidemia.
 
 In sintesi impossibile non vedere che con i nuovi mezzi tecnologici le nuove economie industriali di scala, ci sarà sempre meno lavoro,  necessita pertanto un sostegno, uno stipendio di base per tutti e questo almeno sin al giorno in cui la capacità formativa dello Stato fornisca nuovi indirizzi per il lavoro e non ignori che la causa di questi suicidi è stata l’incapacità politica di gestire questo periodo di transizione evolutiva.
 
Certo è facile giustificarsi poiché non siamo il solo "paese" ad aver pensato  al mantenimento dei propri ricchi privilegi e poco al popolo, (ma restiamo il paese d'Europa che in rapporto al proprio guadagno sacrifica sempre solo i lavoratori e pensionati,  altro che tasse alla Chiesa! Speriamo che non basti a convincere del bene un altro Papa "buono". 
Un esempio di questo stato di "ricchezza destinata a pochi è in tutto il mediterraneo che però è ormai già inserito in un contesto di "pre"- terza guerra mondiale, non ancora ufficialmente dichiarata.
 
Nella esaltazione del potere per il mantenimento dei propri ricchi privilegi nei giorni scorsi i politici si sono dimenticati che in questo conteso di pura si svolgerà l’EXPO di Milano.
Appare pertanto chiaro che il benessere dichiarato per i tanti è la solita favola,  per il momento oltre ai soliti raccomandati che già sono impegnati in questo affare, l’unico sicuro impiego sarà la quello della sicurezza del controllo, spostando un ingente capitale dal Business al servizio dei potenti del controllo per la sicurezza. Insomma un’altra bella sterzata a destra e tutti zittì!