Il ritardo Italiano nelle cose necessarie alla Democrazia è da tempo evidente ed ignorato.
L’aspetto evidente è di uno Stato compiacente e ammalato sia di corruzione che di mafia, questo se pur traspare è coperto dall'indifferenza e dalla ignoranza nelle cose.
Un esempio viene dalla comunicazione che "produce" lo Stato Italiano, mancante di quella comunicazione ritenuta necessaria a sostegno anche psicologico, che si ritiene utile al fine di sensibilizzare non solo i cittadini ma soprattutto quei funzionari e dipendenti pubblici che sono incaricati di combattere corruzione malaffare, mafia, soprusi e le violenze.
Un recente esempio in questi giorni ci viene dal dipartimento di polizia di NY che nei corridoi della Questura e nelle stazioni di polizia a appeso manifesti per esortare gli ufficiali di chiamare in rispetto del dovere assoluto di segnalare qualsiasi corruzione o colpa grave."
Ormai ci troviamo davanti ad uno Stato che da tempo indirettamente incita al sopruso e alla violenza di coloro che dovrebbero difendere i cittadini. Uno Stato che nei fatti supporta corruzione, mafia e violenza di potere arrivando sin o alla minaccia per coloro, stampa e cittadini, tentano di rendere chiare opinioni e fatti.
Uno potere che ha ormai creato un solco tra Stato e gente comune. Necessiteranno anni e anni di correzione, di cura di amore e disinteresse, prima di porre rimedio a questa situazione ormai chiaramente non Democratica.
Necessita un cambiamento profondo nella struttura sociale italiana, cambiamento che può solo avvenire con un ricambio della classe amministrativa e politica e non in un riciclo del vecchio con il falso nuovo.
Questo cambiamento poteva avvenire con il Governo Monti, ma ormai non si può altro che constatare il fallimento sia per incapacità che per compromissione di un Governo che per opportunismo e potere ha continuato e continua a sacrificare il popolo al suo volere impedendo qualsiasi effettiva evoluzione culturale .
Ci troviamo davanti ad un futuro incerto e cupo che solo con la globalizzazione e una forte Europa unita e trasparente forse si potrà correggere.