Un moschino nel
caffè. 
sulla sabbia.

COVID come un moschino nel caffè… Potremmo fare un esercizio partendo da un’interpretazione darwiniana, già in se crudele e pericolosa specie in quei paesi che nelle loro bramanti trame restano dogmaticamente coinvolti.
In una visione elementare... In sé, il non mi vaccino proietta che se
prendi il COVID e superi l'incapacità del sistema immunitario di spegnere i processo non sei più un pericolo per gli altri, se non lo superi la crudeltà avrà la sua
storia.
Ma se di crudeltà parliamo, uno degli enigmi interpretativi
attuali è se venga per primo l’essere umano o il denaro. Attualmente pare in
discussione anche al Senato americano per la questione Facebook e altri.
Facile distrarre con divertimenti di distrazione, dimenticando
elementi di chiave sociale come l’inquinamento:
Estratti da WIKI: https://it.wikipedia.org/wiki/COVID-19 senza censure, estensione in 168 lingue, variabili
minime interpretative di lettura in lingue diverse 58.464.
Estratto: >> Conseguenze sull'ambiente
I medici e gli studenti di medicina mostrano, rispetto ad
altre categorie sociali, di aver maggiormente chiaro il ruolo del cambiamento
climatico sulla diffusione delle epidemie.[409]
Inquinamento atmosferico.
Un aspetto secondario alla diffusione epidemica del virus è
la diminuzione dell'inquinamento legato alle attività umane; inquinamento in
generale e atmosferico in particolare.[410] Ricercatori indiani hanno
dimostrato che durante il blocco la qualità dell'aria è notevolmente
migliorata. Tra gli inquinanti selezionati, le concentrazioni di PM 10 e PM 2.5
hanno visto la massima riduzione (> 50%) rispetto alla fase di pre-blocco.
Mentre rispetto lo stesso periodo del 2019 la riduzione di PM 10 e PM 2,5 è
stata rispettivamente pari a circa il 60% e il 39%, mentre la NO2 si è ridotta
del -52,68% e livello di CO del -30,35%. con un miglioramento della qualità
dell'aria del 40-50% dopo solo quattro giorni dall'inizio del blocco.[411]
Analoghi risultati sono stati trovati in Brasile con
drastiche riduzioni di NO (fino a -77,3%), NO 2(fino a -54,3%) e concentrazioni
di CO (fino a -64,8%) rispetto alla media mensile dei cinque anni precedenti al
blocco effettuato nell'area urbana di San Paolo.[412] Così anche in diverse
ricerche effettuate in Cina[413][414] nonché nel sud-Est asiatico.[415] Le
città di New York, Los Angeles, Saragozza, Roma, Dubai, Delhi, Mumbai, Pechino
e Shanghai hanno mostrato un calo della concentrazione di PM 2,5 a causa del
blocco, ciò è dovuto alla minore circolazione delle persone per mantenere il
"distanziamento sociale".[416]
Questa riduzione potrebbe aver contribuito a ridurre la
trasmissione di SARS-CoV-2. Gli alti livelli di PM 2,5 in passato potrebbero
aver aggravato la mortalità correlata alla COVID-19 per l'inquinamento
atmosferico. L'aumento post-blocco nei livelli di PM 2,5 può accelerare la
trasmissione COVID-19 e può aumentare il carico di morbilità e mortalità di
COVID-19.[417] Altre ricerche italiane mostrano che il livello di inquinanti
del particolato fine (PM 2,5) è il fattore più importante per prevedere gli
effetti di SARS-CoV-2, effetti che peggiorerebbero anche con una leggera
diminuzione della qualità dell'aria.[87]<<
Negli effetti è nella questione del “dobbiamo ripartire ad
ogni costo” ha dei costi per l’umanità nella equivalenza della ponderabilità e
imponderabilità della matura.
Mentre stanno mutando nel mondo le strategie riguardanti la strategia di visione geopolitica dei vaccini , prendiamo visione nell’ambito Europeo di riflessioni
La nostra capacità di calcolo è limitata ma l’intuitiva ci
porta a riflette nelle esperienze storiche che l’umanità ha già trascorso; nulla da eccepire sulla espressione della “La
corazzata Potëmkin “ ma oltre il bimbo in caduta libera “nel suo insieme”, non
dimentichiamo le altre generazioni, affrancandoci su emotività già calcolate.
Responsabilizzazione individuale indipendente in un mondo
complesso e imprevedibile diventa un equilibrio mancante a cui nessuno sfugge.
Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il Caffe sapere aude”, inoltre non è responsabile per l’ ermeneutica e il contenuto dei siti esterni.
Le emissioni digitali di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").