Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

venerdì 18 gennaio 2019

IP6 e G5.

IP6 e G5.

Mentre nel nostro "paese" si riaprono vecchie strategie, come voler estrarre  detonazioni a tempo. Negli armadi del potere si avvinghiato antiche glorie tipiche di un radicolare obsoleto,  isterico  tentativo di un esaltante potere che si perde nella'aria in una comunicazione, enfasi di una deficiente nosologia che conduce al che, "se non si può far  pagare l'aria direttamente lo si può fare indirettamente monopolizzandola con una sigaretta", visto che l'etere non è nella loro capacita di portata.

Il mondo cambia, lasciando queste schiavitù nella loro obsoleta chiusura al limite della schizofrenia del senno del poi. (il senno del poi è una disquisizione che coinvolge la comunicazione da sempre, dalle campagne pubblicitarie alla attribuzione di atti terroristici).
magia
Ma il palcoscenico è cambiato, certo non in qualche piccola tribù dove qualche pseudo stregone ancora riesce a farsi temere con la sua magia, manipolando l'ingenuità delle persone nell'ossessiva convulsione del voglio  del potere sui primari bisogni, dal controllo della sessualità, al controllo di una economia obsoleta nel suo marketing sociale avalutativo  e, che nella paura indotta è   capace di giustificare anche "cure estreme" con farmaci di riscontro negativo e, nello sfruttamento dell'ignoranza al fine di consolidarsi, ma il mondo gira.

L'impossibilità di affrontare guerre globali, pena la scomparsa dell'umanità ha spostato la carica competitiva, che è innata nella natura attiva , ben rappresentata dalla competizione in tutti i campi, anche in quelli  ormai decrepiti, che dopo anni di un opportunistico sonno si rilanciano, per mantenere, riconquistare, il potere in piccoli orticelli o nelle proprie greggi.

Anche il nome di Dio è vittima della  burocrazia dei numeri di fedeli attributi. e nelle  analisi statistiche sull'appartenenza a uno o all'altro, e mostrano i muscoli come in un incontro di box.

Il calcio, pentolone di greggi tifosi, dal ruolo di parvenza neutrale, ostentatore nella storia, si ritrova ad affrontare la globalizzazione dove il suo stesso imprinting viene a scadere con una perdita di valore economico della sua bolla speculativa, il che fa scricchiolare le sovvenzioni e pone in essere il rapporto costi e ricavi (non benefici per la leadership).

La situazione i che alcuni avrebbero voluto nettamente diva tra commercio e sociale è risultata impossibile o inattuabile, vista la stretta interconnessione tra consumo e società.


egocentrismo
Inutile perdersi in  autoproclamati, ufficiali o pseudo ufficiali poteri, che stanno subendo una  crisi isterica nel rilancio di obsoleti valori di forza o di riconoscimento individuale nel proprio egocentrismo stimolando o manipolando quello individuale..

Queste greggi scompariranno?

Non pensiamo ma dovranno dividere i pani e i pesci e dimostrare oltre alle favole la loro bontà di sistema. Questo diventerà la concorrenzialità della Politica, superando lo schema del oggi mangio io e domani ancora.

Ci stiamo preparando al grande salto.

Ci ha vissuto nel presente e lo vive, conosce che il sistema dell'evoluzione tecnologica  porta ad aggiornamenti costanti, prima secolari, poi annuali, poi mensili, poi giornalieri, poi orari, poi minuti, secondi, e ora ci stiamo preparando al tempo reale.
Premesso che nella scienza si cerca di superare questa soglia e che sin ad ora pare... che nessuno vi sia riuscito,  ma la sfida è aperta è in progresso specie nel marketing sociale un valenza competitiva trascurata ma sempre più  leva della struttura globale (ndr. vdi studi sociali nella Sylicon Valley San Francisco) 

Ora è il tempo reale o quasi, che arriva. 

La sfida è IP6 e G5. Unaa sfida così importante che i media ne parlano poco e distolgono dalle evidenti situazioni.