Gatto marrano |
Ne proponiamo una a firma di un gatto marrano particolare accostamento con il Lupo marrano.
Il giardino.
Vista, mirai la valle e vidi il mare,
passeggiando guardai i rami del lago e guardai Bellagio,
assenti i suoi occhi la volli ma non c'era,
solo il gusto del bollito Manzoniano
nello stormir di uccelli conosciuti al caso
quale voler essere in un Apollo
pensier della sua vita.
Cadon le stelle in una notte inversa
mentre al tramonto un grido appare
sol canto di avide cicale nel trasfornar del vento.
Niente sapienza, arte del sapere
che si perdea in schermi risaputi
tanto cari al poter confondere l' essere e l'avere.
Nel fondo do bottiglia il pin di vino
che corre antiche strade,
incurabil Coppe del passato
tramonto o alba del dir sucede
senza inversa ragion, indicato e scritto.
Seguito inutile di uman villania
pagato orgasmo al prezzo,
che mai puoi dirci, ignorando dimentichi,
nel gioco di tirar i fili
labirinto di Arianna costruito al filo
di quel oro, le cui cime sfuggite a mille mani
corre su trame di algoritmi ignoti.
Lupo accucciato al cipresso
di tramutar la gioia nel sapere
quando decapitai uomini assoluti
al soldo, tolsero senno nelle cose
per dar a effimera bellezza imposta, il trono.
Stolti legati, palla di Apelle,
vision del mondo nella sua sferita porzione.
Carte imbrogliate, giochi falsi, potere, ecco ci regge
al verso di un villano stolto
pien del suo piccolo orto d'insalata
insaziato tace nel suo dormir sereno.
Nessuno amò con tanto ardore e fame,
desiderate grazie destinasti a saziar altri e te stessa
sogno di asservito inutil criminal, sol specchio del sistema
che senza ragio vaga perenne inseguendo il fato.
Coperta di corona boreale
persa in stupidi e stupiti letti
sonno dell'eterno sogno ormai svanito.
Goccia, fame insaziata tra femore
prossimale, porta socchiusa al cardano invecchiato.
Gatto marrano.