Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

mercoledì 25 ottobre 2017

Il paese più povero.

Il paese più povero.

Ormai siamo alla fine di un  periodo evolutivo che ha segnato profondamente la ragione umana. La nostra terra, il sistema globale pare ormai pericolosamente rovinato. "Rigurgiti" di capitalismo sfrenato cercano di indurre la critica su qualsiasi presupposto che non contempli il loro restare al potere.
Ci ritroviamo in situazioni alquanto assurde come l'ultima trovata della ammalata e tendenzialmente arrapante situazione delle  ormai quasi concluse storie di Hollywood  ormai incapace davanti i tantissimi altri centri di produzione nel mondo   Quello di Harvey Weinstein è  soltanto l'ultimo nome, tra i big dello spettacolo, ad essere accostato a quel 'divano del produttore' che rappresenta un passaggio quasi obbligato per chi vuol far carriera. 
Un sistema che produce anche l'apparire delle vittime, il non essere dimenticati in un mondo in cui non apparire in qualsiasi modo possibile è farsi dimenticare e, dimenticare dal pubblico vuol dire non lavorare più poiché la propria audience scende e nessuno si interessa a queste persone.

La storia della umanità è intrisa di sesso e le leadership si sono da sempre cimentate nel cercare di controllare questa fonte di potere. 
Ancora una volta ci troviamo davanti ad una situazione all'apparenza  di indignazione ma che nei fatti copre il fallimento del sistema capitalista.

La violenza la vera violenza, quella che un sistema eticamente utile dovrebbe importarsi e curare è quella sulle persone quella che nasce dalla povertà indotta dal sistema, la schiavitù lo sfruttamento ed è visibile a coloro che escono dal guscio imposto dai mass media. 
Una guerra economica feroce attanaglia la povertà, insulta la speranza. 
Questo senza andare a scomodare l'Africa, così indicata perché oltre alla sofferenza che subisce la popolazione ancora a causa di una mentalità e di voglia colonizzatrice.
Dobbiamo iniziare a guardare in casa nostra, in bilico tra l'occidente e l'oriente senza una comune strategia a difesa dei più fragili. 
Viviamo in sistemi che sono ormai obbligati ad una Olimpiade delle armi, dalla inarrestabile violenza dal singolo individuo alla leadership,una violenza suoperate da alcune specie di animali ma forte nella  storia umana in violenza insensata pazza quanto è la pazzia umana.
Sistemi economici che si propongono come guide ma che non riescono o a formare i giovani, perché sono loro stessi impreparati nella loro struttura addormentati nel benessere e del tanto dell lobby.
Tutto sulle spalle dei più fragili, dei più poveri, dei più ignoranti, quando l'ignoranza è strategia di potere.
In Europa c'è una nazione non più grande di una regione che è la Moldavia di questo ce ne occupiamo e solo per amore perché per altro non ne vale la pena..

Moldavia il paese più povero d'europa in bilico tra l'attuale Russia e l'attuale Europa, un paese semplice, strutturato in modo semplice, che avrebbe potuto avere anche una economia come la Svizzera visto la sua posizione geografica e invece è l'antitesi stessa della Svizzera che è il paese più ricco d'Europa.
Possiamo ben dire che Hollywood si occupa della prostituzione in Svizzera quella fatta da ricchi che per diventare più ricchi e famosi condividono questo sistema.  Dimentica paesi come la Moldavia dove la prostituzione,  la vendita delle persone è il sopravvivere per i più fragili.
Ecco alcuni articoli  da considerare su questa terra di persone sfruttate e offese, con una gioventù che deve decidere un quale mondo stare e come dover sopravvivere ad una Hollywood incapace se non di  pensare solo a se stessa.

Questo Articolo è del 2016 la situazione appare oggi ancor di più grave perché la leadership locale arricchita ostacola la crescita sociale delle classi meno fortunate e sfrutta con la violenza la situazione il che porta ad un vendita indiretta delle persone e non solo la nuova generazione è persa nella mancanza di una loro identità manipolata tra le varie forze economiche.
Forse è giunto il momento di fare i conti...non vi pare?