Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

lunedì 22 agosto 2011

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La manovra, la manovrina, la manovraccia.
Si discute della manovra. Tagli ai comuni, pensioni e quant’altro necessiti in un paese che ha un assistenza sanitaria tipo africa e che non riesce nemmeno a garantire l’assistenza dentistica, inoltre indicabile per stipendi e pensioni da fame confronto al resto dell’Europa. Ben detto che l’assistenza denti non dovrebbe coprire chi non se li lava per una questione educativa, ma malattie tipo bruxismo o altre paragonabili a qualsiasi malattia è un altro discorso. Ma facciamo finta di dimenticare le mancate assistenze o welfare, gli stipendi più bassi, le pensioni misere e quelle assegnate ingiustamente e parliamo dell’evasione fiscale.
Tanti persone, diciamolo chiaramente vorrebbero evadere e non possono poiché i sindacati li hanno “venduti” al potere in cambio rientri economici, come le attività di servizio e contributi vari per i quali incassano dallo Stato pare miliardi, e nel merito non vi è alcuna trasparenza.
Ma perché solo una parte dei cittadini paga?
Fondamentalmente in uno Stato moderno il pagare le tasse dovrebbe essere un piacere per il cittadino, piacere di partecipare al miglioramento all’evoluzione del suo territorio, al miglioramento generale cose, che oltre a soddisfarci psicologicamente, comporterebbero un arricchimento stesso, poiché anche l’immobile posizionato in un buon contesto ha senz’altro un valore superiore e così anche il PIL ecc.
Ma l’Italia è sempre stata il paese dei Politici furbi che nell’antagonismo internazionale la così detta “guerra fredda” hanno gestito la cosa, posizionando antagonismi ovunque e dovunque senza pensare all’interesse collettivo. Oggi ripropongono le stesse opzioni nella logica della sudditanza rivestita di sussidiarietà, ovvero gerarchica della vita sociale priva di trasparenza incontrollabile dai cittadini, i quali devono accettare quanto il vertice decide nel presupposto che questo vertice decida negli interessi degli stessi cittadini! (storicamente verificatasi impossibile anche nei periodi di completa gestione del potere da parte Vaticana, anzi esempio lampante della difesa dei propri interessi a discapito del popolo !)
L’esaltazione del potere assoluto, nella considerazione che il popolo sia e debba seguire quanto altri decidono, senza pensare.
Questa la logica di Comunione e Liberazione e “live motive” di Rimini nel presupposto per un mondo nuovo che trasversalmente vede condividere questa posizione in stati autoritari, monarchie e quanti altri vogliano un potere non condiviso con la gente, come dovrebbe essere in una democrazia partecipativa.
In questa logica di sussidiarietà si prosegue e quando il potere è gestito da persone dedite al proprio interesse, da evasori, da funzionari corrotti e questo corre dalla testa alla coda, difeso dal crocefisso e dalle raccomandazioni, forma il dramma di un popolo schiavo. Almeno questo appare trasparente.
La Giustizia stessa abbraccia la sussidiarietà per imporre leggi inique e di parte, i cittadini devono chinare il capo e accettare in una farsa di votazioni condizionate dalla propaganda un'unica regia duopolistica, e poi diciamolo chiaramente il fascismo si basa su questo principio solo monopolistico-
Opposizione a questo assolutismo non esiste, se esiste come negli ultimi socialisti illuministi, sono ridotti alla fame alla emarginazione e al silenzio “democratico” dettato dalla regia della propaganda dei media, sorda al lamento dei popoli e capace di estrapolare le voci che più gli aggradano anche da internet per formare una propaganda ormai incessante diretta al condizionamento assoluto