Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

lunedì 28 febbraio 2011

REGALI A MILANO E IN TUTTA ITALIA MUTUI ALTISSIMI E UNA MOLTITUDINE DI CASE SFITTE

 L’Italia ha il record delle case sfitte in Europa, il 24% sul totale degli appartamenti, contro una media europea dell’11,8%. A Milano continuano indagine su affittuari e acquirenti illustri del Pio Albergo Trivulzio e della fondazione Policlinico, tra immobili sfitti e occupati da inquilini storicamente morosi, tante di quelle case danno da tempo reddito zerosi calcola che in dieci anni si sarebberopersi tra i 40 e i 45 milioni di incassi. Invece per la residenza pubblica

Milano è una  città che cambiaper diventare più brutta e più ingiusta,dove il Comune e la Regione Lombardia hanno deciso grandi lavori senza progetto, senza politiche per costruire case popolari e per la riqualificazione delle periferie mentre migliaia di famiglie, di giovani, di anziani attendono, senza politiche per i servizi e per il verde, dove i padroni del cemento possono costruire per la speculazione, case di lusso, grattacieli collocati a caso, dove si sventrano luoghi d’arte e di storia, i giardini pubblici diventano il tetto dei parcheggi, e se pagate il ticket per entrare con l’auto potete inquinare liberamente, una città in cui si respira aria che ammala. In questo contesto di affari per pochi, in cui si perde la bellezza della città per l’uomo,nel dominante degrado politico, politico-sindacale, dell’informazione, nell’inadeguatezza culturale dell’accademia universitaria, quali risposte alla domanda di cambiamento che sale dal basso? La politica sociale della casa in Italia?  il finanziamento è un decimo di quanto si spende in Europa. Nel campo delle politiche di edilizia residenziale pubblica l’Italia è al terzultimo posto in Europa con un  patrimonio ridotto a 900.000 alloggi. Quali conseguenze ha determinato la L. 431, con la liberalizzazione dei contratti di affitto dell’edilizia privata? Il costo degli affitti raggiunge e supera  il 50% del reddito. Sfratti in percentuale altissima delle famiglie che non riescono  a pagare il canone, sfratti per finita locazione. A Milano, 11000 richieste di sfratti esecutivi, oltre il 50% per morosità.  Nel 2007, oltre 16.000 le domande di casa popolare ritenute idonee, oltre 20.000 le domande presentate. Disponibili per la risposta, circa 1000 alloggi di risulta. Circa 600/700 gli alloggi di nuova costruzione programmati entro il 
2010.Quartieri degradati, periferie ghetto – dal Nord al Sud, alle isole, nei grandi e meno grandi centri urbani sono il prodotto di politiche generali sociali, della casa, del lavoro, della sanità, della scuola, dell’immigrazione, della cultura. A Milano il Comune dichiara che i quartieri degradati sono 16. Calvairate, Molise, Ponti, San Siro, Mazzini, Giambellino, Lorenteggio, Quarto Oggiaro, Spaventa, Stadera, Baggio, Bovisasca, Gratosoglio, Salomone, Barona, Ponte Lambro, fa 16. Sono questi i quartieri degradati? E Niguarda, Palmanova, Mac Mahon, Feltrinelli? Altri? nel degrado edilizio sono
concentrate tutte le più gravose condizioni di disagio sociale. Mancano le risposte sociali necessarie per la sicurezza, mentre l’impostazione securitaria e legalitaria serve a colpire i più poveri. Cinque Contratti di quartiere II del Ministero delle Infrastrutture: Calvairate-Molise, Mazzini, Ponte Lambro, San Siro, Gratosoglio – Dal 2004 ad oggi i risultati di questo intervento straordinario sono stati   compromessi dall’incapacità delle Giunte Albertini e Moratti. Registriamo alcuni cambiamenti nella conduzione del Programma da parte del Comune e dell’ALER, ma mancano a tutt’oggi risposte essenziali alle richieste che si levano dal basso, rivolte al Governo, alla Giunta Moratti. Nei paesi come la Spagna occupare un immobile in disuso da almeno due anni non è configurabile come reato. Parliamo di autorecupero e utilizzo del patrimonio pubblico in dismissione, si prende (leggi si occupa) un immobile abbandonato (ad esempio una scuola o una caserma), si concede il cambio di destinazione d’uso a scopo abitativo (a Roma solo dopo occupazioni di assessorati, uffici pubblici e simili), e si iniziano i lavori di riqualificazione dello stabile a spese del Comune per gli esterni e degli inquilini per gli interni, con cifre che vanno da 100 a 300 euro al mese.  veder riconosciuto il proprio diritto alla casa fino ad arrivare a tutte quelle famiglie che una casa ce l’ hanno ma a fronte di un mutuo impossibile da onorare ogni mese o di un affitto stellare. E’ inconcepibile che in un paese siano in sofferenza abitativa (cioè che spendono più del 40% del reddito per l’affitto) 1milione e 760mila famiglie (dati Cresme per il 2007) alle quali vanno aggiunti 5 milioni di nuclei familiari, soprattutto giovani, alle prese con un pagamento di mutuo che può arrivare fino a trent’anni». Tutto questo perché a partire dalla legge 431 del 1998 approvata dal Governo D’Alema che ha abolito l’equo canone e introdotto il libero mercato degli affitti e «a causa dell’infondata ideologia liberista si è totalmente interrotto l’intervento pubblico nel settore. Anzitutto non vi è stato un piano governativo per la realizzazione di case popolari, con la conseguenza che in Italia tali alloggi raggiungono una percentuale del 4% (solo la Grecia fa peggio in Europa). E, come se non bastasse, il primo Governo Berlusconi ha provveduto a una svendita del Patrimonio degli enti pubblici che ha ulteriormente drogato il mercato, in quanto meno abitazioni a canoni calmierati esistono sul mercato, più cresce il prezzo di queste. Serve  piano per le case popolari ed a rilanciare l’edilizia popolare pubblica,  è necessario un provvedimento che rafforzi la riconversione sostenibile delle abitazioni, per il risparmio energetico.. .