Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

venerdì 18 dicembre 2020

Che tempi i nostri tempi. Dove siamo arrivati?

Che tempi i nostri tempi.
Dove siamo arrivati?

Globalmente si è aperto un ampio dibattito, la relazione tra algoritmi generici e specifici nell’utilizzo di tecnologia per identificare.

Ben si sa che l’identificazione comportamentale è ampiamente usata al fine d’identificare la comportamentale dei consumers. Questo facilita indirizza il profilo verso l’attenzione del consumatore alla tendenza del prodotto di fascia. Per rendere facile lettura, se un consumatore non è attratto o non motivato da un determinato prodotto, saranno indirizzati informazioni riguardanti i suoi interessi.

Come dire se non ti interessano le auto riceverai ben pochi stimoli in questa direzione. Più profondamente se la casa automobilistica ha anche un indirizzo filosofico politico potrà valutare la simpatia che riscuote.

Sono tecnologie di prova a lungo testate e in continuo progresso nel come si consentirà di utilizzare l’identificazione comportamentale individuale o di gruppo. Per quanto riguarda il privato non vi sono limiti poiché la stesura dell’algoritmo evita l’identificazione individuale rendendola generica ed in altri casi vengono convalidati poi,  nel fine in un software di riconoscimento  sino al riconoscimento facciale destinato ai progetti di videosorveglianza della polizia. Pertanto, AI è richiamato a risolvere un insieme di aforismi sul fine e mezzi.   la risposta facilmente potrebbe essere,  l’opportunismo nell’ attimo.

Per essere elementari, vi sono alcune fonti di comunicazione già capaci d’identificare in tempo reale l’origine del lettore attraverso la provenienza geografica dell’IP e comprendere la diversità adattando il messaggio d’inclusione. L’analisi di questa adattabilità avviene confrontando lo stesso messaggio con la fonte  IP  proveniente da paesi diversi.

Considerando, una strategia di espansione capace di sviluppare soluzioni che soddisfino le varie presunte  esigenze in una "creatività digitale" a livello globale, per rafforzare il business dell'innovazione sociale che coinvolge tutti i settori, dalla finanza e gli investimenti alla tecnologia e al dettaglio, settori dalla gestione dei dati e tecnologia medica all'energia, parti di automobili, costruzioni e infrastrutture ferroviarie,  nel  conto che la crescita e la prosperità future per le aziende globali coinvolge anche la strategia di diversità e inclusione.

L'intenzione di condividere i dati sulla diversità include una formazione sui pregiudizi inconsci per le persone al fine di istruirle sui diversi comportamenti culturali, toccando culture diverse internazionali  che pensano in modi diversi, ma comuni riguardo la qualità della vita nei problemi globali, sociali e ambientali.

Nella ampia interpretazione questioni legate all’accessibilità sociale diffusa osservata, portano alla convenienza di sistema. Un esempio può essere la “giustizia” in molti paesi esclusività e prerogativa di alcune fasce economiche a disprezzo di altre più povere e ignoranti controllata nella mente anche attraverso l'accessibility economica.  Questi in alcuni casi già considerati come parassiti, ricorrono a quella che viene chiamata trasmissione attiva dell'ospite e violano in molte società la possibilità realizzare una società sostenibile, migliorare il diritto di conoscere e scegliere, che in molte culture è storicamente riservato esclusivamente alla classe dominante, così che  in molte nazioni, esiste ancora la discriminazione sociale, razziale o etnica e la creazione di profili in qualsiasi forma viola, supportata da politiche ignoranti.

Una delle attuali vicende più complesse e fragili nello scenario globale è quella degli dèi cosiddetti "allarmi uiguri", una questione che riguarda fondamentalmente una proiezione futura, nella elementare domanda se gli Uiguri seguiranno la strada già percorsa da alcuni popoli, come esempio gli Inca, ecc. e, o dove la capacità intellettuale umana nella sua biodiversità è arrivata.


Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle  del “il Caffe sapere aude”: