momento di quiete dopo la tempesta.
Almeno così pare,la situazione internazionale sembra rilassarsi, mentre i media di massa buttano ancora benzina sul fuoco a secondo dei piropi interessi..
Fonti attendibili danno l'idea che l'arte della politica possa effettivamente focalizzare i problemi e cercare di risolverli.
Capacita di calcolo o no, alla fine dobbiamo prendere in considerazione che siamo tutti appratenti a questo mondando esseri umani e altre specie, animali o vegetali che siamo, facciamo parte di un ecosistema unico, la terra e su questa dobbiamo cercare il modo per viverci tutti insieme al meglio.
Sembra semplice ma non lo è.
La prima riflessione che emerge è quale tipo di organizzazione è la migliore,. unipolare, bipolare, multipolare, aperte o chiuse?
L'algoritmo è subito fatto, basta analizzare le strutture organizzative dei vari paesi, configurare lo stato di conflittualità interna, i parametri sociali, motivazionali, di benessere collettivo, il livello culturale, il tasso di natalità e mortalità, la proiezione di sviluppo, il giusti acquisiti naturalmente i gusti imposti, le imposizioni sociali, ecc. ed inoltre aprire delle fasi di sperimentazione aperta.
Insomma, il sistema capitalistico concorrenziale aperto avrebbe dovuto portare a questa emersione del benessere. Invece si è rivelato una bufala, un inganno basato su false illusioni nella sola logica espansionistica, un fatto appurato del quale ne stiamo pagando conseguenze sociali pesantissime.
Il Socialismo non diciamo comunismo altrimenti dovremmo affrontare un imprinting negativo, è stato buttato via, ma come si sul dire non si buttano via le acque con il bambino. Perchè se la leadership anti comunista ora arranca sul come impegnare le persone mancando il lavoro negli atti di chiusura del patito socialista Sovietico chi sono intuizioni che non andrebbero buttate anzi riprese e rivalutate nel contesto attuale.
l'attualità:
La questione ora all'attenzione e quella di Maduro, le variabili politiche su questo argomento che ci sta coinvolgendo sono imprevedibili ma limitate. La vera questione di attenzione, che a nostro avviso non viene detta, è il salto temporale che ci stiamo preparando a fare. Il che è un bel problema poiché potrebbe innescare reazioni scomposte da parte di quelle strutture o menti che avvinghiate al loro sogno e non si rendono conto o non vogliono, che la tecnologia, la scienza, la cultura, hanno e stanno ridisegnando la struttura economica globale.
Certo perchè anche l'economia non e Dio o gli Dei, è solo una organizzazione che ci siamo dati per poter vivere meglio, l'abbiamo sviluppata, evoluta, sino al momento che potremmo esserci accorti che la si può modificare al meglio.
E' come cambiare un condizionatore d'aria centralizzato, per dare a tutti un condizionatore d'aria personale. Adattato alle singole esigenze.in tempo reale Non facile perché subentrano variabili psicologiche individuali, avidità supremazia, voglia di potere, ecc.
Come marketing l'economia di scala ci ha insegnato che per avere un prodotto accessibile a tutti a basso costo energetico bisogna attuare dei parametri fissi legati alla tecnologia di produzione.
Siamo nell'era in cui i costi di produzione sono cambiati in rapporto alla tecnologia applicata.
Una rivoluzione che ha visto nelle precedenti rivoluzioni evolutive economiche un adattamento delle masse con notevoli sofferenze sia nell'adattamento culturale sia sociale, ma che comunque ci hanno portato ad un miglioramento.
Qui si scontrano due posizioni rilevanti la terza risulta inutile pur ben che ci sia. Le posizioni riguardano la crescita se è finita o se prosegue.
In effetti per economie chiuse corporativiste la crescita è finita, possono inventare bolle economiche possono fermare lo sviluppo, come hanno fatto sin ad ora , ma non vi è progresso solo regresso e sofferenza.
Il salto è che non è finita, anzi sta per iniziare , anzi è già iniziata con questa nuova rivoluzione tecnologica.
Troppi poteri incapaci costruiti sul nulla questo è il problema e, l'urinata dovrà risolverlo o pacificamente o con guerre, ma dovrà risolverlo per potersi evolvere.
Cercare di aiutare chi non vuol essere aiutato è impossibile e di questo purtroppo dobbiamo rendercene conto.