Una questione la non trasparenza e la corruzione che anche alcuni paesi del Nord Europa dicono di temere di più riguardo la zona euro, il suo sviluppo in un sistema di welfare in cui ci si aspetta di dover sostenere una casta, dove le sovvenzioni e sussidi troppo spesso svaniscono e politici Italiani non sembrano in grado - o non vogliono prevenire.
Un bisogno sempre più urgente di responsabilità, più che i fondi UE e sfruttamento dei cittadini, come una strategia di uscita per affrontare la crisi economica, sono necessari maggiori controlli e trasparenze, una questione che non può essere lasciata solo alla volontà e le capacità delle agenzie nazionali incaricate dell'applicazione della legge e che hanno già dimostrato la loro incapacità, portando in oltre a quasi il 20 per cento di disoccupazione e il 40 per cento la disoccupazione giovanile, questo è la storia recente d'Italia, dove un amalgama di patronato e di corruzione politica di sindacati consenzienti ha contribuito a farci guadagnare il secondo più alto del debito in Europa dopo la Grecia.
Affrontare la crisi del debito in Italia, significa andare contro una cultura clientelismo politico profondamente resistente al cambiamento così profondamente inculcato tra le forze cattoliche. Un paese dominato dalla 'ndrangheta da mafie e gruppi di criminalità organizzata, parassiti che si riuniscono intorno alle chiese e si esibiscono durante le processioni.
I legami tra la criminalità organizzata e politici locali sono profonde in tutto il paese rappresentano la crisi di responsabilità nell'Unione europea. Questo perché la Commissione europea non è come il Fondo Monetario Internazionale, che può porre condizioni su un prestito, e manca anche il potere di un governo federale per il monitoraggio della spesa.
Questo sistema “lavoro-per-voti” nessuno ne parla anzi lo si nega, ma una serie di scandali di corruzione recenti in tutta Italia hanno ulteriormente scosso la fiducia in una classe politica la cui incapacità di gestire l'economia ha portato all'attuale situazione senza una via di uscita per le prossime elezioni; ma tutto sarà nelle mani della Madonna di Fatima o di qualche altra madonna speriamo che non si chiami Ruby la rubacuori ma sappiamo che in Italia l’amore vince sempre…