Il  discorso del Papa ad Assisi. Una  disserzione volutamente confusa e  contraddittoria nei termini e nei meriti, nello Stile Vaticano.   Disserzione che offre al suo canto, il solito contrappunto   quale   composizione o in una sua parte, di linee melodiche indipendenti che si   combinano secondo regole tramandate dalla tradizione,  del coro che lo  segue in eco. 
  Tutti i temi corali hanno poi  l’apogeo nel  riproporsi quali unici portatori di Dio (ormai marchio registrato e  garantito) che ripropone suo  unico  monopolio. 
  La vergogna è legata alla struttura stessa  della chiesa che rappresenta interessi di “famiglie”(ora hard power),   di  filosofia cattolica (soft power) tanto da essere definita nel mondo   come la chiesa dei ricchi, prosegue nel suo potere sulla fragilità  delle  persone.  
  Nessun vento nuovo nella chiesa dei Pietro, ma l’ostentazione del proprio potere.
fonte AA 
