LETIZIA MORATTI PUO’ CANDIDARSI ALLE ELEZIONI COMUNALI ? Le indiscrezioni de l’Espresso

jpg 2113186 LETIZIA MORATTI PUO CANDIDARSI ALLE ELEZIONI COMUNALI ? Le indiscrezioni de lEspressoPAROLE SANTE
“Io quando mi sono trovata di fronte a casi nei quali non ho visto trasparenza etica e correttezza sono sempre intervenuta. Chi entra in politica deve sapere di dover mettere da parte i propri interessi per servire la collettività, gli appelli astratti non servono”.
Letizia Moratti da Il Giornale del 28 febbraio 2011
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COMUNICATO  STAMPA
MAJORINO: SE LE INDISCREZIONI DELL’ESPRESSO SARANNO CONFERMATE, LETIZIA MORATTI NON PUO’ CANDIDARSI ALLE ELEZIONI COMUNALI
Le gravissime ipotesi riguardanti operazioni immobiliari aventi per protagonista Gabriele Moratti vanno immediatamente spiegate e chiarite.
Se infatti fosse vera la ricostruzione fornita dall’Espresso, secondo la quale il Sindaco Letizia Moratti avrebbe permesso il cambio di destinazione d’uso delle aree in oggetto al fine di sanare la condizione del figlio, lo stesso primo cittadino farebbe bene ad evitare di partecipare alle prossime elezioni comunali.
Questo è ciò di cui sono fermamente convinto perché credo che sul tema della trasparenza delle regole non si possa recedere.
Le indiscrezioni dell’Espresso confermano quanto fosse giusta la dura opposizione condotta contro l’approvazione del PGT, che ci porterà a presentare al più presto un ricorso al TAR.
Gruppo consiliare
PARTITO DEMOCRATICO
Milano,  3 marzo 2011
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Letizia Moratti condona il figlio -  di Paolo Biondani

Gabriele, il secondogenito del sindaco, ha ristrutturato senza permessi cinque loft in stile Batman per farne la sua abitazione. Con un ring per la boxe e un poligono di tiro insonorizzato. Pagando al Comune un milione di euro meno del dovuto. Ma poi mammina ha sistemato tutto
(03 marzo 2011)
Affari edilizi alla Batman per il figlio del sindaco di Milano. Mentre sull’ex capitale morale infuria l’ennesima “Affittopoli” – case pubbliche a canone agevolato per politici e amici non sempre bisognosi – salta fuori che il nuovo superpiano urbanistico della città, fortemente voluto da Letizia Moratti, è oro sonante per una selezionatissima cerchia di proprietari di immobili. Tra cui spicca un certo Gabriele Moratti, 32 anni. Sì, proprio lui, il figlio di Letizia e di Gianmarco Moratti, petroliere della Saras e grande finanziatore delle campagne elettorali della moglie.
I fortunati incroci tra edilizia e politica sono stati denunciati da un libro-inchiesta (“Le case della libertà”, Aliberti editore) firmato da Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato e Nicola Palma. Ma quello che “l’Espresso” ha verificato, con documenti e testimonianze, è che il Piano di governo del territorio (Pgt), il nuovo codice urbanistico approvato tra mille polemiche dal centrodestra milanese, è in grado di garantire al rampollo del sindaco un vantaggio economico personale che gli esperti quantificano in “almeno un milione di euro”.
Al centro del caso c’è una maxi-ristrutturazione nella prima periferia nord-ovest di Milano, in via Cesare Ajraghi 30. Qui Gabriele Moratti, che dopo una dura gavetta a New York si è meritato uno stipendio da manager nell’azienda di papà, compra cinque capannoni di ben 447 metri quadrati. Il vincolo di destinazione è industriale: vietato trasformarli in abitazioni. Il 4 agosto 2009 Moratti junior chiede solo di “accorparli in un unico laboratorio”, pagando al Comune oneri minimi: stando alle visure, 6.687 euro.