Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

mercoledì 8 dicembre 2010

IL fallimento Moratti

In tutta Europa l'intelligenza, la logica, il buon senso non fa altro che parlare discutere autocriticarsi nel merito della ricerca che ha fatto comprendere quale disastro sia la nostra istruzione, ministri in crisi e gravi rimproveri.
Il fatto è relativo alla ricerca condotta per verificare lo stato di preparazione che hanno i nostri figli.
Bene, l'europa ne esce male i primi come come preparazione risultano i Cinesi, secondi i Sud Coreani, terzi i Finlandesi.
La Francia, la Germania, il Portogallo non ne escono bene e stanno comparando la situazione per verificare dove si sia sbagliato. Ma se loro hanno sbagliato con riforme oramai superate perché datate, non recenti; dobbiamo verificare la posizione del nostro paese, il quale si trova tra gli ultimi e con una riforma appena fatta, la riforma Moratti.
La Signora Moratti oltre ad ostentare un fascino" indiscreto" accattivante, attraverso "addirittura" TV a lei dedicata, dovrebbe darci delle risposte concrete sulle schifezze da Lei operate sulle spalle nostre e dei nostri figli.
Riteniamo vergognoso, antidemocratico, gestire dei media per coprire l'incapacità , l'opportunismo e la viltà, di chi approfittando della gente inconscia, dopo il fallimento constatato nella sua reggenza nella riforma della scuola, voglia ancora approffitarsi della gente, del popolo Milanese, e questo pur sapendo e cosciente della sua incapacità.
Se fosse una persona cosciente e coscienziosa rassegnerebbe le dimissione,
Certo cara Moratti è una questione di "pelo" e Lei pur di mantenere i propri privilegi fa finta di nulla, tanto il popolo è coglione, come il suo capo ha detto!
Per quando riguarda la corporazione della Stampa (ci scusiamo con i veri giornalisti) l'impunita data alla menzogna cosciente in trasmissioni che occultano e non danno informazione della reality delle cose dovrebbero essere condannate. Certo non ci sono leggi per regolamentare la comunicazione,(oggi) ma chissà l'interpretazione che si potrà dare un domani, retroattiva si intende; ma il Sig. B fa scuola (almeno in quello).