Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

domenica 22 novembre 2015

Cosa si nasconde dietro lo sventolato Presidenziale amore per l' umanesimo?

Cosa si nasconde dietro lo sventolato Presidenziale amore per l' umanesimo? 

Siamo a fine novembre, la situazione internazionale è di guerra, una guerra strana anomala dove alla chiusura delle frontiere per la nostra sicurezza viene risposto da un altro Stato con si" aprano le porte",  cercano di guadagnare sulla disgrazia dell’altro nel segno di un opportunistico buonismo,  capaci anche d'invocare il loro strategico martirio. 
Dove il richiamo all'umanesimo non  si comprende se inteso come  potente corrente spirituale nel tempo del Rinascimento, con "l' indicato padre"  Francesco Petrarca  (1304-1374), strategicamente ascendente  e co-fondatore di dell'umanesimo e insieme a Dante Alighieri e Boccaccio,  importanti ed intoccabili esponenti di primo italiano della letteratura, senza alcuna fonte di critica libera e indipendente. 

Alcune caratteristiche hanno  portato a distinguere il mondo umanistico e l'uomo medievale trovandoli nelle parole, come in  ordine di primi  termini, nella logica di analisi in termini di oggetti, proprietà, relazioni,  divisibili nel <<"individualismo, tentativi di catturare " o " autonomia del soggetto">>, anche se lo si può riferire al Rinascimento. 
L'umanesimo, ponendo la sua  applicazione  verso le masse nella speranza dei  diritti dell'individuo, risulta applicato nel senso  di opportunità  nel senso di  voler far prevalere in modo eccessivo gli interessi individuali di chi gestisce il potere su quelli collettivi. Da questo possiamo analizzare  nel tempo in quale modo è stato anche interpretato e applicato il diritto di sussidiarietà con  mancanza di trasparenza a copertura dell’opportunismo personale.

L’umanesimo, era e resta la ricerca di un equilibrio tra visioni contrastanti filosofiche e religiose, incline ad ogni  sistema di pensiero e di credo, muovendosi tra gli estremi del dogmatismo e del cambiamento. 

Un cambiamento , che oggi è ritornato ad essere più che mai attuale, dovuto alla obsolescenza del vecchio modo di pensare e di credenze, con l'emergere di potenziali  nemici esterni o interni, o come risultato di un improvviso occorrente di naturali calamità, migrazioni, conquiste militari, scientifiche, scoperte, proprio come questo periodo della nostra storia come nel medioevo si sta riproponendo nel corso e ricorso storico degli eventi.

Nell'umanesimo vi era presente  il  platonismo e l’aristotelico,  lo stoicismo e epicureismo, chierici e anticlericali e persino monaci.  
Il  monachesimo che è stato uno dei i principali oppositori dell'umanesimo, perché negli ordini monastici erano fortemente radicata in una mentalità medievale. Con la sua enfasi sulla dignità dell'uomo, gli umanisti si sono allontanati dalla dominante del Medioevo dell'uomo, in cui la depravazione peccaminosa dell'uomo ha giocato un ruolo centrale. mettendo in discussione il controllo anche della sessualità. 
Questo punto è stato anche un motivo del coinvolgimento dell'umanesimo e la Controriforma,  strategia della Chiesa Cattolica che ebbe origine in seguito alle disposizioni conciliari tridentine, attraverso le quali la Curia di Roma attuò una serie di scelte dogmatiche volte a contrastare l'offensiva protestante e di chi cercasse di minare l'autorità ecclesiastica nella regolamentazione della vita socio-culturale. Interessante e attualissimo è l’ultima analisi di Yanis Varoufakis  pubblicata in questi giorni da: "progetto-sindacato" - .project-syndicate" da titolo : “ L'Europa è pronta a entrare nella sua fase più pericolosa”., che pubblicheremo anche a fine mese anche sul mensile "il Caffe da 1764" già oggi leggibile nella pagina del "il Caffè indipendente"

Nell’ umanesimo vi è anche  la sviluppo e la valorizzazione dell' espressione linguistica che vorrebbe indicare di essere solo per le persone che hanno la capacità di esprimersi e di filosofare. E’ pertanto storicamente  possibile concludere che l'uso di un linguaggio di alto livello raggiungibile è l'attività umana più fondamentale e più nobile. 
Da questa considerazione, il termine è nato nei primi anni del periodo moderno degli studi classici  nei quali  i soggetti che studiano gli esseri umani come esseri culturali, includendo  le scienze umane  come la sociologia, pedagogia, antropologia culturale e di psicologia oltre alla teologia alle scienze umane  dovrebbero essere caratterizzate da ricerca qualitativa e una  riguardante l'interpretazione di testi o documenti antichi, per quanto riguarda scienze nuove  come per l'antropologia evoluzionistica è argomento facile per condurre continui attacchi al pensiero evoluzionista al fine di sostituirlo con un antropologia di potere, come sta avvenendo oggi nelle scuole Italiane al fine di far risultare l'antropologia cattolica, la vera antropologia nel suo assolutismo. 
Altro fattore strategico nascosto è che escludendo dal contesto culturale le masse impegnate al lavoro e mantenute nell'ingenuità scolastica attraverso i mass media di potere o  che se anche interessate,  impossibilitate  dalla mancanza dei mezzi economici necessari, si ottiene il risultato della conseguente è la formazione di un mondo classista , dove coloro che sono inseriti in un contesto di Potere fanno parte di un Olimpo e vivono nella ricchezza e nella promozione di loro stessi  e le masse le sono asservite. 
Una situazione per cui  con la mancanza di consapevolezza  il popolo  viene esposto all'inganno e all'illusione e alla fatua illusoria speranza, di qui la posizione che il popolo debba restare ignorante così che  si possa  escludere  un cambiamento sociale, di per se stesso, che porti al sapere almeno come strumento di una evoluzione consapevole, questo al fine del mantenimento e consolidamento del  controllo del regime di dispotismo personale (es. Monarchia assoluta) anche in forma di buonismo, ma oppressione (anche indiretta, attraverso “pseudodemocratici"  legati e confessionali ) avidi da guadagno e/o di potere, pertanto  mai una riforma reale della mentalità, qui anche  uno degli elementi essenziali affinché le religioni non debbano interferire o direttamente o indirettamente con il la Democrazia..  
L’uso dei mass media di massa rientra in questa strategia di manipolazione poiché la credenza popolare  attraverso contatti  il mondo esterno è soggetta a continui cambiamenti  ed è di grande importanza il manipolare o l’essere ambigui,  ingannare e  approfittandosi dell’ingenuità e poca conoscenza, procedura dal carattere anche burocratico divenuta ormai una consolidata tecnica di potere.
SAPERE  AUDE
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