I giovani hanno chiesto di parlare con l’assessore, ma sono stati ricevuti da una sua collaboratrice che ha loro fissato un incontro per lunedì prossimo. "L’assessore si è rifiutato di parlare con noi", hanno detto i ragazzi all’uscita, "quello che chiediamo al Comune è che dopo gli sgomberi le famiglie non siano disgregate in comunità diverse in tutta la Lombardia". I ragazzi hanno invaso gli uffici della direzione dell’assessorato al primo piano e c’è stata qualche discussione con gli agenti della Digos e del commissariato intervenuti.
Fonte Agi
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