Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

venerdì 17 dicembre 2021

Milano e la sua nebbia.

  Milano e la sua nebbia.

La nebbia avvolge Milano, da diversi giorni il livello d’inquinamento ha superato a vista i livelli che stabiliscono la protezione della salute umana, un valore limite orario di concentrazione.

Il silenzio della comunicazione ci ha abituati al non sapere, nel segno che nel suo pensare, lo indica come il “bene” di cui la “libera” informazione ci omaggia, tossendo a pagamento del sapere più consono e adatto alle nostre presunte limitate capacità intellettuali.  

Qualità della vita e tutti i parametri connessi sono lasciati a quella attenta burocrazia che ci illustra come dobbiamo essere attraverso prolissi muri di interpretazioni. costosissimi scritti; che nella loro obsolescenza programmata si nutrono di rindondanti revisioni aggiuntive, tali da far dimenticare qualsiasi processo interpretativo intelligente, nel tentato proseguire, del blocco digitale.  Nel metaverso si possono trovare giochi analoghi di simulazione burocratica.

Nel “meglio che il popolo non sappia”, arriviamo al girone infernale dell’inquinamento, e pertanto della tassa sulla immondizia. Del pattume crescente che la nostra era di civiltà espone.  L’articolo pubblicato dalla BBC  ne propone un aspetto.

Da quel che ne sappiamo, molti studi sono stati attuati sperimentalmente, di cui non ne crosciamo il risultato, salvo la constatazione che più soldi abbiamo più consumiamo e più consumiamo, più rifiuti produciamo, ma se non consumiamo il sistema crolla.  Studi che affrontano lo shopping, il cibo, i trasporti, l'abbigliamento e i rifiuti domestici per esaminare la struttura delle nostre diverse società, cosa motiva il comportamento umano e per vedere cosa possiamo imparare dagli altri culture.

Significativi studi quelli intrapresi al fine di sostituire la tassa rifiuti (in sé punitiva) con un rimborso al popolo, poiché sottoposto a scelte dominanti strategiche di packaging e distribuzione, imposte e predisposte alla produzione di materiale spazzatura al fine di alimentare questa economia circolare.

Ridurre al minimo l’impronta sull'ambiente è forse destinato alla consapevolezza personale del problema, ognuno nel sapere indotto dai media dovrebbe essere responsabile. Ma d’altra parte i media vivono di pubblicità e non sempre è conveniente educare a ridurre al minimo i rifiuti in un mondo che annega nei materiali non riciclabili e nella perdita di cibo, per uno stile di vita "zero sprechi". Niente cibo confezionato con materiali inquinati, niente fast fashion,  prodotti di uso quotidiano riciclabili o privi di plastica, come dentifricio solido e shampoo. Anche i prodotti per l'igiene femminile  assorbenti o tamponi, che a quanto pare, oltre al loro esponenziale grande numero, sono altamente inquinati. La maggior parte dei prodotti mestruali sul mercato sono usa e getta, vi sono ricerche che dimostrano che gli assorbenti per il ciclo contengono fino al 90% di plastica.

La questione del non dobbiamo comprare cose nuove e possiamo trovare opzioni di seconda mano online o tramite i nostri amici, deve affrontare la realtà economica dello sviluppo di produzione di larga scala e il decentramento delle imprese.

Nel pacchetto inquinamento ecologia, la sguardo se pur limitato va ben oltre, e trova la massima criticità nella situazione bellica che percorre da sempre la storia dell’umanità; nell’imputo che il più forte e cattivo (anche se travestito da buono) da sempre vince. Qui nel non detto la situazione si complica ulteriormente, oltre la questione della spazzatura radioattiva, l’attualità del settore bellico conserva  la necessità inquinate; inoltre sta affrontando anche nuovi parametri con l’introduzione dell’intelligenza artificiale, l’autoapprendimento competitivo e applicazione bellica, che spazia da sistemi di difesa a sistemi di attacco, pare che già esistano applicazioni di IA applicati a Radar e sistemi di risposta, come siano già possibili su aerei, navi e mezzi corazzati, ecc.  Un momento critico che comporta esercizi d’intelligenza umana considerando la sua propensione già vista nella storia .

Restare preoccupati in questi momenti di esame è domandarci se saremo capaci di superare la questione intrigata e controversa e e come la supereremo, se la supereremo…

Auguriamoci di non finire genuflessi, prostrati al di sotto di quella linea dettata dalla imposizione coercitiva burocratica, così amata e perversa. La sostenibilità è qualcosa che riguarda tutti. Influisce su tutte le nostre vite ed è importante. I cambiamenti individuali che apportiamo sono importanti su larga scala delle cose - è infinitamente piccolo, ma entrare nella mentalità è importante perché questo è quello di tutti, anche se noi come individui non ne siamo la causa.

... Prima o poi arriveremo alla consapevolezza della responsabilità.